Il dramma delle persone sensibili
Sensibilità, empatia e disagio psichico
Chi sono le persone altamente sensibili? E le persone creative? Costituiscono un’esigua minoranza oppure sono una parte consistente della nostra società? E perché la psicologia ne parla così poco? Chi ha queste caratteristiche ha anche gli strumenti giusti per far valere le proprie qualità? Può evitare le trappole della psicopatologia e vivere una vita felice?
Per rispondere a queste domande occorre sfatare un mito. La cultura psichiatrica e una buona parte di quella psicoterapeutica sono viziate da una narrazione ambigua: che la sofferenza psichica dipenda da un deficit, individuato ora in un gene difettoso, ora in traumi precoci poco o per niente reversibili. Questa narrazione è falsa e la realtà che Nicola Ghezzani descrive è tutt’altra: gran parte della sofferenza psichica non nasce da un deficit, bensì da un plus, cioè da iperfunzioni mentali male adattate all’ambiente. Doni come la sensibilità, l’empatia, la creatività, misconosciuti e boicottati da famiglie e società, vanno incontro a danneggiamenti e conflitti, fino a sviluppare sintomi e sofferenze psicopatologiche.
Obiettivo del libròe raccontare questa nuova visione della psicologia e restituire ascolto e dignità al mondo sommerso delle grandi anime sensibili e delle persone creative.