Autoterapia
Guarire la propria psiche con strumenti personali
Una delle maggiori angosce che affliggono la persona che soffre nella psiche è la confusa varietà dell’offerta psicoterapeutica. A terapia avviata, uno dei suoi maggiori problemi è la dipendenza dallo psicoterapeuta, dai gruppi o le scuole di terapia, dagli psicofarmaci.
Il presente libro nasce dalla consapevolezza che l’individuo sofferente è in grado di risolvere sia il problema dell’incertezza delle scelte, sia quello della dipendenza se è coinvolto nella sua terapia in prima persona, non solo e non tanto come paziente di qualcuno, bensì come terapeuta di se stesso.
Intervallato da pagine di limpida autobiografia, il libro descrive le tappe che hanno portato l’autore dalla sua personale vicenda esistenziale all’elaborazione del concetto e della prassi dell’autoterapia.
Scrive Ghezzani: «Alcuni degli psicoterapeuti più noti sono stati anche, nella loro vita, dei grandi autoterapeuti… Che cos’è un autoterapeuta?… Nella mia concezione, autoterapeuta è colui che, in fasi particolari della vita, abbia dovuto impegnarsi nella risoluzione di problemi psichici personali, e non solo sia riuscito, almeno in parte, a risolverli, ma, soprattutto, si sia impegnato a fornire una testimonianza diretta delle operazioni poste in essere per superarli, una testimonianza in grado di raggiungere persone costrette o interessate a compiere anch’esse lo stesso percorso…
Pertanto, definisco autoterapeuta chi abbia documentato il percorso effettuato per giungere all’autoguarigione».
Guidandoci lungo un percorso che da Carl Gustav Jung va ad Ivan Illich per giungere fino a Michel Foucault e alle filosofie post-strutturaliste, il libro di Nicola Ghezzani descrive e documenta la possibilità di un radicale e profondo percorso di autoterapia, che, mentre svela al soggetto come si sono costituite la sua mente e la sua personalità, gli offre l’occasione di rimodellarle e portarle così a più adeguati livelli di funzionamento.